Sicilia, maxi operazione delle Forze dell’Ordine: sequestrati beni per 21 milioni di euro a imprenditori considerati vicini a Matteo Messina Denaro.
Le forze dell’ordine hanno assestato un duro colpo alla mafia con una maxi operazione che ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di 21 milioni di euro. I soggetti colpiti dal provvedimento sono considerati vicini a Matteo Messina Denaro, l’ultimo boss di Cosa Nostra.
Sicilia, confiscati beni per un valore complessivo di 21 milioni di euro
La maxi operazione è stata condotta dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza di Trapani che ha sequestrato società, conti bancari, magazzini, terreni e altri beni per un valore complessivo intorno ai 21 milioni di euro. Le persone finite nel mirino degli inquirenti sono due imprenditori considerati vicini a Matteo Messina Denaro. Secondo gli inquirenti lo stesso Messina Denaro sarebbe il numero uno della criminalità organizzata siciliana.
Nel mirino degli inquirenti due imprenditori considerati vicini a Matteo Messina Denaro
Gli imprenditori colpiti dal sequestro sono attivi nel settore edilizio e sono sospettati di essere collusi con la malavita siciliana. Le due società, grazie alla mediazione di Matteo Messina Denaro, si sarebbero assicurati importanti appalti gestiti da enti pubblici della regione Sicilia. Gli imprenditori in questione agivano principalmente a Trapani e provincia.
Gli imprenditori in questione sono Francesco e Vincenzo Morici, padre (defunto) e figlio. Vincenzo Morici sarà ascoltato dagli inquirenti specialmente se dai controlli dei documenti e dei computer dovessero risultare le prove di un rapporto con la criminalità organizzata suo o del padre.